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La psicologia nella scrittura

La scrittura in forma simbolica rappresenta ciò che siamo, ciò che ci sentiamo di essere, ciò che vogliamo, ciò che decidiamo, ciò che facciamo.
Se andiamo a studiare la nostra scrittura, potremo sapese se siamo ansiosi, depressi, gelosi, bugiardi o comunque in generale potremo andare a scoprire quelle che sono i nostri pregi e i nostri difetti, e in più potremo capire la nostra sessualità, la nostra espansibilità e l’apertura verso il mondo che ci circonda.
Tante sono le cose da valutare: il foglio, la pressione con cui scriviamo, la direzione, la grafia, la firma.
Il foglio rappresenta l’interazione con il mondo esterno, la pressione indica se siamo nervosi o ansiosi, la direzione indica come ci poniamo e agiamo nei confronti dell’ambiente (di solito chi è ossessionato dal rispettare il rigo è una persona insicura).
Capitolo a se ce l’ha la grafia, è normale che se siamo sereni molto probabilmente avremo una scrittura ordinata, mentre se siamo confusi, avremo una grafia disordinata. Poi per ogni piccolo cambiamento c’è un perchè, ad esempio chi evita le maiuscola ad inizio rigo ha poca autostima, chi scrive sempre a stampatello è una persona molto meticolosa e perfettina, poi si può valutare la scrittura piccola, chi scrive sempre in corsivo, gli spazi, i trattini e tant’altro.
Mentre il testo ci fa capire ciò che siamo, con la firma capiamo ciò che vorremmo essere, se la firma è centrale di solito si tratta di persone che ragionano più con la testa che con il cuore, se la firma è a destra, si tratta di persone molto riflessive e sicure di se, mentre se la firma è sulla sinistra, avremo a che fare con persone prudenti, timide e spesso inibite.